George Tatge è il protagonista del quinto incontro di Camponogara Fotografia - La Fotografia meditata - che si terrà il 1 marzo 2019 alle
ore 20:45 presso la Sala Consiliare del Comune di Camponogara
(VE) - ingresso 5 euro.
A seguire, sabato 2 e domenica 3 marzo, il suo WORKSHOP "La Fotografia meditata", ore 9:00-18:00 circa, presso la sede dell"Università Popolare di Camponogara (VE). Costo 100 euro.
A seguire, sabato 2 e domenica 3 marzo, il suo WORKSHOP "La Fotografia meditata", ore 9:00-18:00 circa, presso la sede dell"Università Popolare di Camponogara (VE). Costo 100 euro.
George
Tatge è nato a Istanbul nel 1951 da madre italiana e padre
americano. Ha trascorso l’adolescenza tra l’Europa ed il Medio
Oriente prima di trasferirsi negli Stati Uniti. Laureato in
letteratura inglese, incominciò a studiare la fotografia con
l’ungherese Michael Simon. Si trasferì in Italia nel 1973,
lavorando prima a Roma come giornalista e quindi a Todi, dove ha
scelto di vivere per dodici anni, scrivendo per Art
Forum, rivista
cult di NY,
e portando avanti le sue ricerche fotografiche.
La
sua prima mostra in Italia è stata alla Galleria Il Diaframma di
Milano nel 1973. Il primo libro, Perugia
terra vecchia terra nuova, uscì
nel 1981. Da allora ha presentato mostre in America ed in Europa e
le sue opere fanno parte di collezioni tra cui quella del
Metropolitan Museum di New York, del George Eastman House di
Rochester, del Houston Museum of Fine Arts, del Centre Canadien
d’ArchItecture a Montreal, del Helmut Gernsheim Collection a
Mannheim e della Maison Européenne de la Photographie di Parigi.
Dal 1986 a 2003 è stato dirigente tecnico fotografico della Fratelli Alinari di Firenze.
Dal 1986 a 2003 è stato dirigente tecnico fotografico della Fratelli Alinari di Firenze.
Tra
le mostre più importanti: The American Academy a Roma nel 1981
(solo), il MASP di Sao Paulo, Brasile nel 1988 (solo), la Biennale di
Venezia nel 1995, il Museo Peggy Guggenheim di Venezia nel 2005, il
Reiss-Engelhorn Museum a Mannheim nel 2003, The George Eastman House
a Rochester nel 2004, e il MAXXI di Roma nel 2007.
La
sua mostra personale “Presenze—Paesaggi
italiani”
aprì a Villa Bardini di Firenze nel 2008 e ha viaggiato in altre
cinque città. Nel 2010 gli è stato assegnato il Premio Friuli
Venezia Giulia per la Fotografia.
Insieme a Salgado, Robert Capa, William Klein e Paul Strand, era tra i 35 fotografi stranieri scelti per la mostra sull’Italia a Palazzo della Ragione di Milano nel 2015, intitolata “Henri Cartier-Bresson e gli altri”.
Insieme a Salgado, Robert Capa, William Klein e Paul Strand, era tra i 35 fotografi stranieri scelti per la mostra sull’Italia a Palazzo della Ragione di Milano nel 2015, intitolata “Henri Cartier-Bresson e gli altri”.
La sua mostra Italia
metafisica, che
sta girando l’Italia,
ha
aperto a Firenze nel 2015, e il catalogo, edito da Contrasto, ha
vinto un premio IPA della Lucie Foundation di N.Y. nel 2015 e il
Premio Ernest Hemingway 2016 di Lignano Sabbiadoro.
La
maggioranza delle sue immagini sono fatte con un banco ottico 13x18cm
Deardorff.
Sue
opere sono presenti in prestigiose collezioni private, fondazioni e
musei pubblici, in Italia e all'estero.
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